Il cotechino “antica ricetta” è una specialità tanto povera/quanto buona. Nella cultura contadina ha sempre rappresentato l’ultimo prodotto insaccato durante la macellazione del maiale. Dopo l’attenta cura nella preparazione di salsicce, salami e pancette, tutte le carni non utilizzate ed in particolare le cotenne erano recuperate per essere insaccate come cotechini. Noi della salumeria valtellinese, oggi come allora applichiamo lo stesso procedimento per il raggiungimento di un ottima amalgama, aggiungendo prima dell’insacco un po’ di sale, le spezie, il vino, un goccio di grappa e di marsala. Una lavorazione artigianale che rispetta la tradizione di famiglia che ci permette di offrire al consumatore un insaccato dal gusto unico che riesce a dare in bocca sensazioni particolari. Il cotechino è insaccato in budello naturale e legato a mano. Anche la forma e il peso sono quelli della tradizione, non più di 200 grammi ogni singolo pezzo.
Particolarmente gustoso e appetitoso si sposa benissimo con le patate lessate o con la polenta, senza dimenticare la cassoeula di maiale dove si sposa perfettamente con la verza.
Non contiene glutine, derivati dal latte.
Consigli per la cottura:
Infilare due stuzzicadenti per evitarne la rottura. Immergere in acqua fredda. Cottura minima consigliata 90 minuti a fuoco lento. In pentola a pressione (per chi non ha il tempo) possono bastare 30 minuti.